Il Directional Movement e le medie mobili sono strumenti molto pratici per l’analisi tecnica.
Il Directional Movement è composto da 3 indicatori che uniti ne formano uno solo.
Esprime la forza di un trend e il suo valore può assumere valori compresi tra 0 e 100.
In base ai valori, l’indicatore assume significati differenti:
- per valori compresi tra 25 e 30 il Directional Movement indica un trend forte.
- per valori al di sotto del 20 il trend sarà debole o assente.
La struttura del Directional Movement
Questo indicatore è formato dall’unione dell’ADX (Average Directional Index) con il +DI (Plus Directional Index) ed il -DI (Minus Directional Index).
Dall’unione del +DI con il -DI e la loro precedente divisione rispetto un valore chiamato “True Range” si ottiene l’ADX.
Tracciando questi 3 indicatori ottieni tre linee che ci portano a comprendere se c’è pressione in acquisto, in vendita e la loro media.
Sul grafico l’indicatore presenta sia la linea +DI e la linea -DI e le due linee indicano, come già detto, la forza di un titolo.
Come interpretare le Directional line?
Queste linee si possono interpretare così:
- quanto maggiore è la loro distanza tanta sarà la forza sul titolo;
- quando si separano e la linea verde si posiziona al di sopra significa che aumenta la forza rialzista.
- quando, invece, le due linee si separano con la linea rossa che si trova al di sopra mentre quella verde scende, in questo caso aumenta la forza verso un possibile ribasso e quindi, la forza ribassista (degli “orsi”);
- quando, infine, le due linee si incontrano su livelli simili allora il titolo non ha una particolare forza verso alcuna direzione.
Le Directional line del Directional movement non può assumere valori al di sotto dello zero. Quando si avvicinano allo zero (anche se solo una delle due), significa che il mercato potrebbe essere vicino ad una sosta che significherebbe assenza di trend.
Con questo non vogliamo dire che ci sarà necessariamente una inversione.
Ovviamente, potrebbe esserti utile impostare questo indicatore sulla Pro Real Time (in versione gratuita).
Come si usa il Directional Movement?
Se ora ti è chiaro a cosa serve il Directional Movement, potrebbe essere ancora più importante sapere per cosa non va utilizzato.
Sicuramente non è adatto per operare contro trend (scelta sconsigliata perché è sempre meglio cercare titoli pronti al rialzo piuttosto che operare su titoli che si crede possano andare al ribasso).
Così come se il grafico fornisce segnali di acquisto ma le due linee del Directional Movement sono vicine allo zero, allora conviene aspettare.
Allo stesso modo se si individua un breakout ma le due linee sono vicine allo zero è comunque necessario attendere per evitare la maggiore possibilità di falsi segnali e quindi di possibili correzioni ribassiste.
Il Directional Movement va abbinato alle medie mobili per capire la direzionalità del trend.
Le medie mobili
Le medie mobili sono degli indicatori che consentono di comprendere meglio a che punto si trovano i prezzi rispetto alla media mobile calcolata o al sistema di medie mobili.
Una media mobile è la media di una certa quantità di precedenti quotazioni che considera, quindi, le ultime X rilevazioni a livello temporale.
Questo indicatore è detto “mobile” proprio perché il numero degli elementi considerati (i prezzi) è fisso, ma l’intervallo di tempo si sposta insieme ai prezzi.
Tipologie di medie mobili
Esistono differenti tipi di medie mobili:
- semplici, detta aritmetica (o SMA): è la media mobile più usata. E’, peraltro di facile costruzione.
La SMA è una semplice media aritmetica dei valori considerati.
Il difetto della media mobile semplice è che da lo stesso peso a tutti i prezzi presi in considerazione.
Ecco un esempio, preso da TradingView, della SMA a 9 periodi:
- ponderate, questa media mobile cerca di risolvere il problema sopracitato perché essa assegna un peso maggiore ai dati più recenti e minore a quelli più vecchi.
Questo trattamento dei dati permette all’indicatore di essere più reattiva agli eventi recenti e riesce a smorzare le oscillazioni passate.
Possiamo quindi vedere nell’esempio sotto come la media mobile si trova molto più vicina ai prezzi:
- esponenziali, è la media mobile di più difficile valutazione in quanto è la più complessa da ottenere.
È pressoché impossibile da calcolare se non tramite appositi software.
Come funzionano le medie mobili?
Questa media è costruita prendendo in considerazione tutti gli elementi della serie con una ponderazione esponenziale decrescente.
Pertanto la ponderazione dei primi dati raccolti sarà minore rispetto a quelli più recenti che avranno una ponderazione maggiore.
Verrà quindi considerata l’intera storia del titolo tramite questo indicatore.
Di seguito un esempio:
Dal momento in cui la funzione delle medie mobili è quella di seguire il movimento dei prezzi, esse sono l’indicatore maggiormente utilizzato nei c.d. “trading System” di tipo “trend following”.
Pro e contro delle medie mobili
I punti a favore di questi strumenti sono la facilità di costruzione e la loro oggettività.
Un difetto è il ritardo nel ricevere i segnali.
Questi indicatori vengono utilizzati come se fossero delle trendline, e vengono pertanto erroneamente considerati come resistenze e supporti dinamici.
Funzionamento e interpretazione dei segnali delle medie mobili
Una media mobile è graficamente una curva che segue la linea dei prezzi, si posiziona al di sotto dei prezzi in caso di trend rialzista o al di sopra di essi nel caso di trend ribassista.
Nel momento in cui questa linea taglia quella dei prezzi, ci troviamo di fronte ad un possibile cambio trend (che non deve essere frainteso per forza con un’inversione di tendenza).
Il segnale di acquisto si individua nel momento in cui i prezzi tagliano al di sopra la media mobile; viceversa, se scende al di sotto avremo un segnale di vendita.
Può essere interessante costruire quindi dei sistemi di medie mobili (ad esempio SMA a 9 periodi, SMA a 50 periodi e SMA a 100 periodi).
L’ideale per poter operare al rialzo è che tutte e tre le medie mobili devono essere allineate positivamente e si devono trovare sotto il livello dei prezzi, nell’ordine indicato sopra.
Conclusione
In conclusione, possiamo dire che i segnali di acquisto o di vendita non devono essere ricercati solamente da un indicatore ma da una combinazione di essi.
Il Directional Movement e le medie mobili sono strumenti da abbinare per ottenere segnali di trading più affidabili.
Se, osservando un titolo, gli indicatori sono in “contrasto” tra di loro, è meglio – in questo caso – essere pazienti e cercare altre opportunità sul mercato.
Ti ricordiamo, infine, che nell’ambito dell’analisi tecnica, ci sono svariati indicatori, oltre a quelli trattati in questo articolo e nei precedenti.
Imparerai, in base anche alla tua strategia, che ti possono essere più utili alcuni piuttosto che altri.
Dipende molto dalla tua operatività!