Introduzione
Piano di accumulo: cos’è e come funziona.
Cos’è il piano di accumulo? E perché è sempre più popolare? Eccoti una breve guida.
Definizione
Il piano di accumulo di capitale (abbreviato in “PAC”) è una modalità di sottoscrizione di strumenti finanziari tramite il versamento di cifre modeste e in maniera graduale nel tempo.
L’entità e la periodicità dei versamenti è totalmente sotto il controllo dell’investitore, che ha la possibilità di plasmare e modellare il PAC alle sue esigenze.
Poni dunque attenzione al fatto che più che un prodotto finanziario rappresenta una strategia di investimento.
Una volta aver visto cos’è il piano di accumulo vediamo come funziona.
Tipologie
Come funziona il piano di accumulo?
In base allo strumento finanziario oggetto del piano di accumulo possiamo distinguerne due tipologie.
Il PAC azionario, come dice il nome, prevede l’acquisto di azioni ed è uno strumento adatto a chi desidera effettuare un investimento di lungo termine ed è adatto a subire le oscillazioni tipiche del mercato azionario.
Ovviamente è caratterizzato da un più alto rischio, ma di contro anche da un più alto possibile rendimento.
Il PAC obbligazionario invece prevede l’acquisto di obbligazioni e dunque è più adatto a coloro che vogliono avere un ritorno nel breve termine. Inoltre è una strategia caratterizzata da meno rischi, ma di conseguenza anche da una minor possibile rendimento.
Infine esiste anche un PAC bilanciato se si decide di investire in entrambi gli strumenti, in questo caso la durata è prevalentemente di medio termine e il livello di rischio è una via di mezzo fra i due precedenti.
Vantaggi
Una volta aver visto cos’è e come funziona il piano di accumulo, vediamone i vantaggi.
Innanzitutto il piano di accumulo gode di una grandissima flessibilità: infatti, come detto precedentemente, cifre e periodicità dei versamenti sono scelti personalmente dall’investitore.
Questo fa del PAC anche uno strumento adatto a chi dispone di poco capitale ma è disposto a investirlo nel lungo termine (in poche parole bastano anche €100 mensili per dar vita a una strategia di questo tipo).
Secondo vantaggio è la riduzione del rischio tipico della stagionalità degli investimenti grazie alla cadenza regolare degli ingressi sul mercato.
Inoltre non possiamo non citare la riduzione del rischio di “trappola di emotività” che questo strumento permette.
Infatti il PAC rappresenta un vero e proprio piano, e come tutti i piani che si rispettino deve essere seguito in ogni sua previsione. Ecco dunque che sarà più difficile farsi prendere dall’emotività del momento.
Oltre all’effetto emotivo questa strategia riduce anche il rischio legato al timing, ovvero al momento in cui si decide di entrare sul mercato, perché viene fatto in modo costante tramite investimenti frazionati.
Ultimo, ma comunque molto importante, è la capacità di risparmio che questo strumento induce nei consumatori.
Il piano di accumulo rappresenta infatti anche un modo per essere indotti a risparmiare il nostro denaro nel tempo, che però non verrà tenuto nel nostro conto bancario a perdere potere d’acquisto, ma verrà investito nei mercati e genererà probabilmente un guadagno.
Svantaggi
Primo svantaggio che possiamo riportare è che il piano di accumulo ha dei costi alti: infatti oltre ai costi di sottoscrizione e le spese di gestione ci sono dei diritti fissi da applicare su ogni rata insieme ad altre spese come quelle postali.
Inoltre il limite principale del PAC consiste nel fatto che, dopo un certo periodo di tempo, l’acquisto delle quote successive ha bassa incidenza sulla media di prezzo e dunque questo espone l’investitore al rischio che si presenti una fase ribassista prolungata.
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