Introduzione
Differenze fra trading e investing.
Molte volte si sente parlare di trading e investimenti ma non sempre si conosce la differenza fra i due.
La causa per cui i due termini ci possono sembrare sinonimi è che appartengono allo stesso campo.
Infatti entrambi ti permettono di operare sui mercati finanziari, ma con due logiche completamente diverse.
Warren Buffett in merito a questo tema ci dice che: “chiamare investitore una persona che fa trading è come chiamare romantico chi cambia il proprio partner tutte le sere”.
Vediamo di capire perché.
La logica dell’investing
Differenze fra trading e investing.
La prima cosa su cui bisogna richiamare l’attenzione è che un investitore parte dalla valutazione del valore del bene che è intenzionato ad acquistare (ad esempio azioni, fondi, obbligazioni, …).
Una volta effettuata tale valutazione la confronta con il prezzo che quel bene ha sul mercato e, in base alla differenza, decide di acquistarlo o meno.
Ovviamente l’investitore deciderà di effettuare un’operazione d’acquisto quando il prezzo attuale del bene, è inferiore o pari al suo valore.
Dopo aver comprato il bene, l’investitore adotta una logica di medio lungo termine.
Essa consiste nel tenere l’asset nel proprio portafoglio per diversi mesi o addirittura anni e sperare che il valore dell’azienda aumenti.
Cosicché di conseguenza aumenti anche il prezzo del relativo titolo.
In tal caso l’investitore potrà innanzitutto dire di aver condotto una buona analisi del valore ma, cosa più importante, potrà decidere di rivendere l’asset sul mercato
Così facendo incasserà la differenza positiva di prezzo e dunque traendo profitto.
La logica del trading
Differenze fra trading e investing
Diversamente dall’investitore, il trader (colui che fa trading) non prende in considerazione il valore del bene che vuole acquistare (solitamente azioni, valute, …).
Questo perché egli è interessato esclusivamente alla possibilità che il prezzo dell’asset possa subire un rialzo o un ribasso nel breve periodo (ore o giorni), indipendentemente dal suo valore reale.
Ma com’è possibile che il prezzo di un bene possa subire delle variazioni anche se il suo valore reale rimane lo stesso?
Grazie alla legge della domanda e dell’offerta.
Immagina di acquistare oggi un’azione dell’azienda A a €1000 e che domani sia pubblicata una notizia che rovina l’immagine e il decoro di quell’impresa.
Molti investitori non vorranno più le azioni di A e questo provocherà un ribasso del prezzo del nostro asset, immaginiamo a €500.
È chiaro che il valore dell’azienda A è rimasto lo stesso ma il prezzo delle sue azioni si è dimezzato, a causa di una semplice notizia.
Conclusioni
Differenze fra trading e investing.
Per l’investitore è cruciale comprendere il reale valore del bene che sta acquistando.
In questo caso particolare si tratta di value investing che mira alla ricerca di asset di valore.
Infatti la sua attività consiste nell’acquistare titoli di aziende di qualità che possibilmente sono attualmente deprezzate.
Invece, per il trader è importante sviluppare delle analisi (con strumenti come l’analisi tecnica) che gli permettano di prevedere l’andamento futuro del prezzo di un asset.
indipendentemente dal suo valore reale.
Per quale stile pensi di essere più portato?
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